Le lenti impiantante chirurgicamente, chiamate anche IOL fachiche (lenti intraoculari) o ICL, sono una nuova opzione per il trattamento dei difetti refrattivi come la miopia, l’astigmatismo e l’ipermetropia. Questa tecnica è particolarmente indicata nei casi in cui dove non è possibile eseguire una correzione con il laser per esempio se il difetto refrattivo è troppo elevato oppure se la cornea è troppo sottile o irregolare. Questi impianti, che somigliano a lenti a contatto, sono posizionati chirurgicamente all’interno dell’occhio, tra l’iride (struttura circolare che da il colore all’occhio) ed il cristallino (la lente naturale).
Lo scopo di queste lenti è quello di deviare i raggi luminosi in maniera che questi vengano focalizzati esattamente sulla retina. Contrariamente ad un occhiale che produce questo effetto dall’esterno o ad un intervento laser che lo produce a livello corneale, le IOL fachiche agiscono all’interno dell’occhio e quindi più vicino al centro del sistema ottico e permettono di correggere difetti elevati sino a 15-20 diottrie. Le lenti impiantabili sono simili alle lenti intraoculari (IOL) usate nell’intervento di cataratta. Tuttavia, le lenti impiantabili sono posizionate in occhi che mantengono la loro lente naturale, non come nell’intervento di cataratta in cui la IOL prende il posto della lente naturale che è diventata annebbiata.
Le indicazioni e le controindicazioni delle IOL fachiche sono rigorose: in line a di massima esse sono da utilizzare quando la miopia è stabile o soggetta a progressione lieve; inoltre il paziente deve avere un’età superiore ai 20 anni e deve essere intollerante all’occhiale o alle lenti a contatto. Occorre infine che il paziente abbia sufficienti informazioni sui rischi ed i benefici di tale scelta operatoria che è più invasiva di una procedura laser perché è una procedura intraoculare, ma è anche vero che permette di correggere difetti refrattivi molto elevati non correggibili con il laser stesso.
CHE COSA ASPETTARSI IMMEDIATAMENTE DOPO L’IMPIANTO DELLA LENTE
Dopo la procedura, la visione spesso migliora istantaneamente, sebbene possa essere avvertito un leggero bruciore. I pazienti operati dovrebbero restare a riposo a casa per il resto della giornata e tornare il giorno successivo per un esame dell’occhio. La maggior parte dei pazienti riescono a guidare e ritornare al lavoro nel giro di un giorno o due. Sono altresì richieste alcune visite di controllo presso l’oculista.
I VANTAGGI DI QUESTA TECNICA
- E’ reversibile. Al contrario di quanto accade con il laser, dove viene assottigliato il tessuto corneale, in qualsiasi momento è possibile estrare la lente dall’occhio ripristinando così la situazione preoperatoria
- L’intervento dura 15 minuti ed è eseguito in anestesia topica
- Il risultato visivo viene ottenuto rapidamente e la visione si stabilizza nel giro di pochi gironi per restare stabile negli anni
- La prevedibilità del risultato è eccellente anche nei difetti elevati
- La qualità della visione è ottima
le possibili complicanze
- Aumento della pressione oculare nell’immediato post operatorio
- Possibilità di piccole opacizzazioni del cristallino che non compromettono la visione
- Necessità di sostituire la lente intraoculare
Grazie per questo articolo e per questa buona notizia : la tecnica di lenti impiantate chirurgicamente E’REVERSIBILE!
Ma, volendo essere più precisi, qualora ad esempio la visione cambiasse, col passare del tempo/anni.. o si diventasse intolleranti alla lentina impiantata..(è possibile?) etc. etc.. cosa succede? Si toglie la lente e se ne rimette un’altra o si torna a portare occhiali e/o lenti a contatto? E’ questo che si intende per reversibilità?
grazie per una vostra risposta.
Paola Stefanetti